Il “Go4Splatoon Europe”: l’unico e l’ultimo grande torneo competitivo di Splatoon.
Dopo sei intensi mesi di tornei settimanali, l’evento competitivo organizzato da Esl, il “Go4Splatoon Europe”, è terminato.
Il “Go4Splatoon Europe” è stato l’unico evento competitivo sponsorizzato da Nintendo che ha interessato i team europei di Splatoon.
Con un tempismo non proprio dei migliori, è riuscito a raccogliere ben 98 team e centinaia di giocatori.
Queste squadre si sono sfidate tutte le domeniche in tornei, dapprima ad eliminazione diretta e poi con un “formato Swiss”.
L’impegno e i risultati dei team Element.
Mettendo per un attimo da parte le constatazioni generali, è d’uopo concentrarsi sui risultati dei team element, ovvero: team Tuzki, Paintstorm, Shotai e Sobek
Questi quattro team hanno chiuso rispettivamente al diciassettesimo, cinquantaquattresimo, sessantunesimo e sessantacinquesimo posto.
Il team Sobek e il team Paintstorm hanno abbandonato la competizione dopo i primi tornei, mentre il team Shotai ha preso parte alla manifestazione solo quando questa era agli sgoccioli.
Il team Tuzki invece è riuscito, seppur a singhiozzi, a partecipare a buona parte dei tornei e a chiudere il Go4Splatoon Europe con un piazzamento di tutto rispetto, nonché il più alto tra i team italiani.
La classifica integrale la trovate a questo link: https://toolbox.tet.io/go4/go4splatoon_eu/
Luci e ombre della manifestazione
Nonostante l’ottimo risultato del team Tuzki e nonostante la partecipazione inizialmente massiccia delle squadre Element, l’evento organizzato da Esl verrà sicuramente ricordato per lo strapotere dei team tedeschi e per alcuni scivoloni organizzativi.
Alcuni potrebbero elencare come problema principale la durata dell’evento Esl, ma io non sono di questo avviso.
Il Go4Splatoon Europe è durato sei mesi, ma ogni domenica vi era un torneo indipendente dagli altri, con relativi premi.
La classifica generale aveva quindi un valore a sé stante, una sorta di sviluppo parallelo.
Il formato poco accattivante.
Il vero problema dei tornei è stato il sistema ad eliminazione diretta.
Questa scelta ha inficiato sulla partecipazione delle squadre, portando molti team ad abbandonare inesorabilmente la manifestazione.
Infatti questo formato, snello e celere per molti versi, ha smorzato l’entusiasmo dei team più deboli, che non sono riusciti a godere dell’agonismo proprio dell’ambiente competitivo perché spesso eliminati al primo turno (quindi nei primi 30 minuti).
Un sito ostico e lento.
Ulteriore problema, per nulla secondario, è stata la poca funzionalità del sito Esl, che ha fatto migrare tutti i giocatori su Discord, creando però parecchia confusione nei giocatori più giovani e nei team meno organizzati.
Senza contare i numerosi problemi tecnici della chat del match del sito, troppo lenta nel caricamento.
La scelta degli admin.
Infine, un’ulteriore pecca dell’organizzazione è stato il numero davvero esiguo di admin esl.
Inizialmente numerosi, col passare delle settimane molti hanno rinunciato, altri hanno preferito entrare in dei team e partecipare anche come utenti, tanto che nell’ultimo torneo vi erano due admin e solo uno disponibile.
Un bel problema, dato che all’inizio l’intenzione era quella di avere un admin per ogni Nazione Europea partecipante. Questa sorte è toccata anche all’Italia, orfana di admin dopo solo un paio di mesi.
Il motivo di questa “diaspora” è sicuramente da addebitare al sistema di reclutamento degli admin, basato su candidature spontanee, senza adeguate verifiche o alcun tipo di formazione.
Le speranze sono rivolte verso Splatoon 2
In definitiva, pur apprezzando la volontà di Nintendo di iniziare una proficua collaborazione con Esl, ed esprimendo soddisfazione per l’impegno dei team Element e i loro risultati, restano molte zone d’ombra e difetti da sistemare in vista di Splatoon 2 che speriamo sanno oggetto di dovute correzioni.